Forse ho avuto il blocco dello scrittore,...presuntuosa!!!
Sono stata a corto di idee, di stimoli, poi mi è tornato in mente un episodio di qualche tempo fa, episodio che mi ha scioccata, che mi ha lasciata incredula, senza parole( e con me ce ne vuole!!!).
Era un sabato pomeriggio d' estate, intenta a sistemare la mia camera, sento delle voci di bambini provenienti da fuori, niente di strano, sto a due passi da un oratorio. Pensavo giocassero a nascondino, come fanno sempre, rimpiattandosi in una vecchia scuola abbandonata che divide la mia casa dall' oratorio della chiesa, trall' altro molto pericolosa.
Non giocavano a nascondino invece, sentivo gemere di piacere, parlare di sesso, di posizioni e quant' altro. Vi giuro che non è facile descrivervi la sensazione quasi di "paura" che ho provato, sdegno, vergogna,nel vedere quelle scene.
Guardando fuori, attraverso la persiana chiusa per il sole, vidi due bambini, il piu piccolo di circa 7 anni, l' altro, di colore, non aveva piu' di 10 anni, si abbraciavano, si baciavano sulla bocca, si toccavano le parti intime. Li per li' non connettevo, non ci credevo, ero come pietrificata, non fiatavo per non farmi sentire, non capivo. Il bimbo piu' grande insegnava all' amico come doveva fare, diceva che in casa sua facevano cosi'
! Gli calò i pantaloni e gli disse:"FAMMI UN POMPINO", cominciarono a fare sesso orale, prima uno, poi l' altro, gemendo come fossero due adulti! Non mi muovevo, piangevo, non credevo a quello che stava succedendo, non sapevo cosa fare, sembrava che qualcosa mi tenesse piantata li', obbligata aguardare, non mi veniva la voce per chiamare mia madre, un incubo.

Si spogliarono, e il grande, tenendo sempre come punto di riferimento la madre, cercò di sodomizzare il piccolo che si sottometteva, nella sua ignoranza di bambino, pensava fossero cose normali! Appoggiati al muro continuavano a baciarsi, e misurando la propria erezione di bambino, dicevano:" Ora io, ora tocca ame!"
Fortunatamente un gatto, saltando sulla tettoia, fece rumore e loro, spaventati, si rivestirono e scapparono.
Non so quan
to ancora rimasi li' impietrita, mille pensieri nella mente:" Ed ora cosa faccio, a chi lo dico", ero spaventata e disgustata, telefonai a mia cognata, mi disse di andare dal prete.

Lo feci la mattina dopo, trovai il coraggio, ma il prete non mi ricevette, non so se no c' era o era occupato con le messe, tornai a casa e non ho piu' trovato il coraggio di farmi avanti.
Non dimenticherò mai quelle scene, ho il rimorso di non essere intervenuta subito, ma non era facile, l' ho detto, ero pietrificata!
Quando alla tv sento notizie di bambini violati, ripenso a quell' episodio: il bambino di colore parlava delle" prestazioni" della madre come se lui le vivesse, magari lei è una prostituta che lavora in casa, uno squallore inaudito! 

Da quel giorno ogni volta che vedo i bambini nascosti li', li brontolo. dico loro che è pericoloso stare li', decade tutto,...non posso fare altro, ma ho paura di rivivere quei momenti. I BAMBINI VANNO PROTETTI, TUTTI I BAMBINI, QUELLI MENO FORTUNATI VIVONO IN SITUAZIONI FAMILIARI DI DEGRADO, CON VICINO ADULTI SENZA SCRUPOLI! NON STARO' MAI PIU' ZITTA, CHI SA DEVE PARLARE ED AIUTARE LE PICCOLE "VITTIME"!