


At 20 gennaio 2008 alle ore 13:05, Miss Dickinson
Come sono rimasta impietrita quando me lo hai raccontato di persona, altrettanto lo sono rimasta nel leggerlo.
Posso capire perfettamente la tua angoscia, anche perchè non si è mai preparati ad assistere a situazioni di questo tipo. Sono al di là della nostra immaginazione, non c'è altro da dire.
Bentornata Piccolè!
At 20 gennaio 2008 alle ore 15:05,
"i cuccioli, come i poeti sono puri e fragili..difendiamo il loro mondo"
penso che chiunque sarebbe rimasto impietrito dallo sconvolgimento.
io almeno sì. non sarei riuscita a batter ciglio.
Povero mondo..ma dove stiamo andando a finire?
giusto poco tempo fa, mi sono sentita dire come niente fosse, che per i dolori alla spalla infortunata avrei fatto bene a prendere dell' EN....che tanto 2 o 3 gocce le si danno anche ai bambini....!
ma dove stiamo andando a finire?
per quanto sia molto forte, è proprio un bel post. e forse a modo suo vale anche di + di esser stata ricevuta dal prete o altro.
rock on
At 20 gennaio 2008 alle ore 23:49, Nadia
Credo che tutti avrebbero avuto un pò la tua reazione, anche perchè uno non se lo aspetterebbe mai.
Sicuramente sono scene che questi bimbi in casa hanno visto e rivisto.
A me comunque sembra che le nuove generazioni non abbiamo più dei limiti in nessun senso e campo...Non gli si insegna più ad essere BAMBINI...più che altro non gli si insegna proprio...
Ovvio comunque che non si fa di tutta un'erba un fascio, le eccezioni ci sono ancora per fortuna ...:-)
At 21 gennaio 2008 alle ore 10:28,
Scusa se te lo dico, ma secondo me dovresti fare uno scandalo o se preferisci, un casino. Insisti presso il prete, altrimenti cerca di scoprire dove abitano quei bambini, fai una denuncia ai servizi sociali... scusa ma scrivere su un blog dove ci diamo ragione l'uno con l'altro, inquesto caso, non serve, i bambini vanno protetti concetamente. Tu hai visto, quindi non si tratta di una situazione (come è capitato a me di osservare) dove non sei sicuro ed esiti ad intervenire per non mettere mei guai una famiglia che magari, a modo suo, è brava... quello che è accaduto è inammissibile, soprattutto per il bambino più piccolo. Ti prego fai ciò che puoi,ma di concreto. Ciao.
At 21 gennaio 2008 alle ore 13:08, Sara Sidle
Sai bene come mi ha colpito il fatto, e rileggerlo mi da lo stesso senso di fastidio..
Che tristezza..
I bambini che dovrebbero essere innocenti sono sempre sporcati da noi adulti..non abbiamo nemmeno rispetto di loro. Potessi andrei a casa dei bimbi e prenderei a legnate le famiglie, un'altra volta ci metterebbero più attenzione alla crescita dei figli, stì zozzoni!
Bacioni Piccolè!;)
At 22 gennaio 2008 alle ore 02:31, Mimmo
ebbene sì...mi hai scioccato.
Pensavo di leggere un racconto di fantasia...mi ero illuso...ma la realtà a volte supera la fantasia.
è aberrante oggi vivere in una società che ha creato anche una morale inesistente fatta di piccoli "mostri". Ma la colpa è di noi adulti...che abbiamo irrimediabilmente rubato l'infanzia ai bambini.
é una sciocchezza...ma qualche settimana fa vedevo orde di famiglie che portavano bambini e ragazzini a vedere i vari film di Natale, quei cinepanettoni infarciti di doppi sensi, parolacce e situazioni pruriginose. Ma i vecchi cari film per famiglie??????
At 22 gennaio 2008 alle ore 06:14,
Putroppo i bambini sono anche figli di una società malata e senza valori, dovrebbero essere piu' tutelati.. piu' protetti e non abbandonati a loro stessi... l'infanzia è un momento prezioso e fondamentale dell'esistenza di ogni essere umano .. ma ho la tremenda sensazione che ai bambini di oggi l'infanzia venga irrimediabilmente rubata.
At 22 gennaio 2008 alle ore 11:07, enzorasi
Una reazione di naturale sgomento piccolè, quella di qualunque essere umano pensante. Se parlarne ti aiuta a scaricare l'angoscia fallo, resta comunque il problema mai risolto della violenza sui minori dentro le famiglie e fuori. La difesa dei piccoli della nostra specie dovrebbe essere un fatto naturale, istintivo...invece. Io credo sia anche un fatto culturale. di cultura di base voglio dire: se non proteggiamo l'identità dei bambini oggi avremo dei mostri domani e così via.
At 27 gennaio 2008 alle ore 14:35, Maria Rita per Tango Out
Sono arrivata nel tuo blog perchè il tuo nome risuona da ogni dove :)
Personalmente, da psicologa o pseudotale, penso che sarebbe stato sbagliato agire di fronte a quanto hai visto. Questo perchè, a quanto pare, quei bambini hanno vissuto questa esperienza come una cosa assolutamente normale: andargli incontro, con il viso sconvolto, dicendogli "queste cose non si fanno" etc. etc. avrebbe potuto creare più problemi di quanto tu credi.
Il punto è un altro, occorre cioè chiedersi cosa ha spinto questi bambini a tanto. Da quanto tu racconti, sembra che ci sia una profonda conoscenza dell'argomento, il che mi porterebbe ad escludere la possibilità che abbiano potuto assistere casualmente ad una scena sessuale all'interno delle mura domestiche. Piuttosto, sarei portata a pensare che essi abbiano più volte potuto con attenzione esaminare come si svolge un rapporto sessuale a tutti gli effetti.
Non credo che sia il caso di drammatizzare la questione creandosi delle spiegazioni dal nulla: non penso che si tratti di una madre prostituta che riceve per appuntamento. Probabilmente, si tratta solo di una coppia che vive serenamente e attivamente la propria sessualità... e che forse farebbe bene a portare il figlio dalla nonna nel momento in cui decide di fare certe cose. Perlomeno, mi auguro che sia così...
At 3 febbraio 2008 alle ore 11:55, Sergio Montis
Certo non deve essere stato facile assistere ad una scena come quella che ci ha raccontato, immagino bene il tuo stato d'animo,.Sconvolgente, davvero sconvolgente.
Ciao mia cara Piccolè che dici mai,certo che non mi sono dimenticato di te, pittosto sei tu che ogni tanto sparisci e mi lasci nello sconforto. Comunque, ciò che conta è che siamo ancora qui!!!!
Un abbraccio e passa a trovarmi quando vuoi, scommetto che non sei passata nemmeno a visitare gli altri miei due blog?????
Ciao bella, a presto!
At 10 febbraio 2008 alle ore 13:58,
sara: è proprio per questo "peccato del sesso" che la maggior parte delle persone sono delle represse. L'esperta, in questo caso, ha pienamente ragione. I due bambini non potevano certo pensare di star facendo qualcosa di male. lo avrebbero pensato se qualcuno glielo avesse detto magari scandalizzata. ed eccoli lì: segnati per tutta la vita.
At 12 maggio 2008 alle ore 05:49,
...credo che il problema sia anche degli stimoli esterni. Non so questo caso in particolare ma mi appare un sistema in cui il sesso è sviscerato in ogni sua forma, mentre l'educazione sentimentale è ignorata. In questo caso anche il sesso diventa glamour e consumo e pare che anche i bambini ne possano usufruire, precorrendo i tempi della natura.
Basta dare un'occhiata alle linee di moda per rendersi conto. bah!