domenica 20 gennaio 2008
CURIAMO E RISPETTIAMO L' INFANZIA





Forse ho avuto il blocco dello scrittore,...presuntuosa!!!



Sono stata a corto di idee, di stimoli, poi mi è tornato in mente un episodio di qualche tempo fa, episodio che mi ha scioccata, che mi ha lasciata incredula, senza parole( e con me ce ne vuole!!!).



Era un sabato pomeriggio d' estate, intenta a sistemare la mia camera, sento delle voci di bambini provenienti da fuori, niente di strano, sto a due passi da un oratorio. Pensavo giocassero a nascondino, come fanno sempre, rimpiattandosi in una vecchia scuola abbandonata che divide la mia casa dall' oratorio della chiesa, trall' altro molto pericolosa.



Non giocavano a nascondino invece, sentivo gemere di piacere, parlare di sesso, di posizioni e quant' altro. Vi giuro che non è facile descrivervi la sensazione quasi di "paura" che ho provato, sdegno, vergogna,nel vedere quelle scene.



Guardando fuori, attraverso la persiana chiusa per il sole, vidi due bambini, il piu piccolo di circa 7 anni, l' altro, di colore, non aveva piu' di 10 anni, si abbraciavano, si baciavano sulla bocca, si toccavano le parti intime. Li per li' non connettevo, non ci credevo, ero come pietrificata, non fiatavo per non farmi sentire, non capivo. Il bimbo piu' grande insegnava all' amico come doveva fare, diceva che in casa sua facevano cosi'! Gli calò i pantaloni e gli disse:"FAMMI UN POMPINO", cominciarono a fare sesso orale, prima uno, poi l' altro, gemendo come fossero due adulti! Non mi muovevo, piangevo, non credevo a quello che stava succedendo, non sapevo cosa fare, sembrava che qualcosa mi tenesse piantata li', obbligata aguardare, non mi veniva la voce per chiamare mia madre, un incubo.


Si spogliarono, e il grande, tenendo sempre come punto di riferimento la madre, cercò di sodomizzare il piccolo che si sottometteva, nella sua ignoranza di bambino, pensava fossero cose normali! Appoggiati al muro continuavano a baciarsi, e misurando la propria erezione di bambino, dicevano:" Ora io, ora tocca ame!"


Fortunatamente un gatto, saltando sulla tettoia, fece rumore e loro, spaventati, si rivestirono e scapparono.


Non so quanto ancora rimasi li' impietrita, mille pensieri nella mente:" Ed ora cosa faccio, a chi lo dico", ero spaventata e disgustata, telefonai a mia cognata, mi disse di andare dal prete.

Lo feci la mattina dopo, trovai il coraggio, ma il prete non mi ricevette, non so se no c' era o era occupato con le messe, tornai a casa e non ho piu' trovato il coraggio di farmi avanti.

Non dimenticherò mai quelle scene, ho il rimorso di non essere intervenuta subito, ma non era facile, l' ho detto, ero pietrificata!

Quando alla tv sento notizie di bambini violati, ripenso a quell' episodio: il bambino di colore parlava delle" prestazioni" della madre come se lui le vivesse, magari lei è una prostituta che lavora in casa, uno squallore inaudito!

Da quel giorno ogni volta che vedo i bambini nascosti li', li brontolo. dico loro che è pericoloso stare li', decade tutto,...non posso fare altro, ma ho paura di rivivere quei momenti. I BAMBINI VANNO PROTETTI, TUTTI I BAMBINI, QUELLI MENO FORTUNATI VIVONO IN SITUAZIONI FAMILIARI DI DEGRADO, CON VICINO ADULTI SENZA SCRUPOLI! NON STARO' MAI PIU' ZITTA, CHI SA DEVE PARLARE ED AIUTARE LE PICCOLE "VITTIME"!
 
posted by piccolè at 11:32 | Permalink |


34 Comments:


At 20 gennaio 2008 alle ore 13:05, Blogger Miss Dickinson

Come sono rimasta impietrita quando me lo hai raccontato di persona, altrettanto lo sono rimasta nel leggerlo.
Posso capire perfettamente la tua angoscia, anche perchè non si è mai preparati ad assistere a situazioni di questo tipo. Sono al di là della nostra immaginazione, non c'è altro da dire.
Bentornata Piccolè!

 

At 20 gennaio 2008 alle ore 15:05, Anonymous Anonimo

"i cuccioli, come i poeti sono puri e fragili..difendiamo il loro mondo"

penso che chiunque sarebbe rimasto impietrito dallo sconvolgimento.
io almeno sì. non sarei riuscita a batter ciglio.
Povero mondo..ma dove stiamo andando a finire?
giusto poco tempo fa, mi sono sentita dire come niente fosse, che per i dolori alla spalla infortunata avrei fatto bene a prendere dell' EN....che tanto 2 o 3 gocce le si danno anche ai bambini....!
ma dove stiamo andando a finire?
per quanto sia molto forte, è proprio un bel post. e forse a modo suo vale anche di + di esser stata ricevuta dal prete o altro.

rock on

 

At 20 gennaio 2008 alle ore 22:25, Blogger piccolè

x miss:RICORDO LA TUA ESPRESSIONE QUANDO TE L' HO RACCONTATO,MI HA FATTO BENEPARLARNE.
X LAJOE: GRAZIE, HO CERCATO DI RACCONTARLO AL MEGLIO, MA NON E' STATO PER NIENTE FACILE.

 

At 20 gennaio 2008 alle ore 23:49, Blogger Nadia

Credo che tutti avrebbero avuto un pò la tua reazione, anche perchè uno non se lo aspetterebbe mai.
Sicuramente sono scene che questi bimbi in casa hanno visto e rivisto.
A me comunque sembra che le nuove generazioni non abbiamo più dei limiti in nessun senso e campo...Non gli si insegna più ad essere BAMBINI...più che altro non gli si insegna proprio...
Ovvio comunque che non si fa di tutta un'erba un fascio, le eccezioni ci sono ancora per fortuna ...:-)

 

At 21 gennaio 2008 alle ore 02:21, Blogger Ammiragliok

non mi è sembrata granché l'idea del prete...
... bentornata Piccolè!

 

At 21 gennaio 2008 alle ore 04:30, Blogger Dott. Davide Longo

Mamma che esperienza!
Credo che la tua reazione sia normale...chiunque reagirebbe così.
Il problema della tutela dell'infanzia è reale.
Sempre meno bambini hanno il diritto ad essere tali!

 

At 21 gennaio 2008 alle ore 10:28, Anonymous Anonimo

Scusa se te lo dico, ma secondo me dovresti fare uno scandalo o se preferisci, un casino. Insisti presso il prete, altrimenti cerca di scoprire dove abitano quei bambini, fai una denuncia ai servizi sociali... scusa ma scrivere su un blog dove ci diamo ragione l'uno con l'altro, inquesto caso, non serve, i bambini vanno protetti concetamente. Tu hai visto, quindi non si tratta di una situazione (come è capitato a me di osservare) dove non sei sicuro ed esiti ad intervenire per non mettere mei guai una famiglia che magari, a modo suo, è brava... quello che è accaduto è inammissibile, soprattutto per il bambino più piccolo. Ti prego fai ciò che puoi,ma di concreto. Ciao.

 

At 21 gennaio 2008 alle ore 12:07, Blogger Chit

Credo che certe cose si commentino da sole purtroppo. Per quel che riguarda il denunciare e vigilare mi sebra altrettanto doveroso ed ovvio.
Un abbraccio

 

At 21 gennaio 2008 alle ore 13:08, Blogger Sara Sidle

Sai bene come mi ha colpito il fatto, e rileggerlo mi da lo stesso senso di fastidio..
Che tristezza..
I bambini che dovrebbero essere innocenti sono sempre sporcati da noi adulti..non abbiamo nemmeno rispetto di loro. Potessi andrei a casa dei bimbi e prenderei a legnate le famiglie, un'altra volta ci metterebbero più attenzione alla crescita dei figli, stì zozzoni!
Bacioni Piccolè!;)

 

At 21 gennaio 2008 alle ore 15:25, Anonymous Anonimo

Sono rimasta interdetta leggendo.

 

At 22 gennaio 2008 alle ore 02:31, Blogger Mimmo

ebbene sì...mi hai scioccato.
Pensavo di leggere un racconto di fantasia...mi ero illuso...ma la realtà a volte supera la fantasia.

è aberrante oggi vivere in una società che ha creato anche una morale inesistente fatta di piccoli "mostri". Ma la colpa è di noi adulti...che abbiamo irrimediabilmente rubato l'infanzia ai bambini.

é una sciocchezza...ma qualche settimana fa vedevo orde di famiglie che portavano bambini e ragazzini a vedere i vari film di Natale, quei cinepanettoni infarciti di doppi sensi, parolacce e situazioni pruriginose. Ma i vecchi cari film per famiglie??????

 

At 22 gennaio 2008 alle ore 06:14, Anonymous Anonimo

Putroppo i bambini sono anche figli di una società malata e senza valori, dovrebbero essere piu' tutelati.. piu' protetti e non abbandonati a loro stessi... l'infanzia è un momento prezioso e fondamentale dell'esistenza di ogni essere umano .. ma ho la tremenda sensazione che ai bambini di oggi l'infanzia venga irrimediabilmente rubata.

 

At 22 gennaio 2008 alle ore 10:43, Anonymous Anonimo

però erano due bambini piccoli. mi sa che nessuno dei due sapeva bene cosa stava facendo. Non credo che si possa parlare di bambini violati.

 

At 22 gennaio 2008 alle ore 11:07, Blogger enzorasi

Una reazione di naturale sgomento piccolè, quella di qualunque essere umano pensante. Se parlarne ti aiuta a scaricare l'angoscia fallo, resta comunque il problema mai risolto della violenza sui minori dentro le famiglie e fuori. La difesa dei piccoli della nostra specie dovrebbe essere un fatto naturale, istintivo...invece. Io credo sia anche un fatto culturale. di cultura di base voglio dire: se non proteggiamo l'identità dei bambini oggi avremo dei mostri domani e così via.

 

At 22 gennaio 2008 alle ore 14:13, Blogger Virgilio Rospigliosi

Il racconto è sconvolgente.
Ma qui bisogna incazzarsi...cercare di scoprire chi sono e soprattutto chi sono le famiglie e fare qualcosa. Bo' magari parlandone con i servizi sociali. Condivido di parlarne con il prete, soprattutto per tranquillizzarti te anch'io sarei rimasto traumatizzato.

 

At 22 gennaio 2008 alle ore 19:29, Blogger MARGY

mamma santa!...non riesco a crederci!...

 

At 23 gennaio 2008 alle ore 23:47, Blogger Giovanna Alborino

vedere certe scene si rimane allibiti..

 

At 27 gennaio 2008 alle ore 14:35, Blogger Maria Rita per Tango Out

Sono arrivata nel tuo blog perchè il tuo nome risuona da ogni dove :)

Personalmente, da psicologa o pseudotale, penso che sarebbe stato sbagliato agire di fronte a quanto hai visto. Questo perchè, a quanto pare, quei bambini hanno vissuto questa esperienza come una cosa assolutamente normale: andargli incontro, con il viso sconvolto, dicendogli "queste cose non si fanno" etc. etc. avrebbe potuto creare più problemi di quanto tu credi.
Il punto è un altro, occorre cioè chiedersi cosa ha spinto questi bambini a tanto. Da quanto tu racconti, sembra che ci sia una profonda conoscenza dell'argomento, il che mi porterebbe ad escludere la possibilità che abbiano potuto assistere casualmente ad una scena sessuale all'interno delle mura domestiche. Piuttosto, sarei portata a pensare che essi abbiano più volte potuto con attenzione esaminare come si svolge un rapporto sessuale a tutti gli effetti.
Non credo che sia il caso di drammatizzare la questione creandosi delle spiegazioni dal nulla: non penso che si tratti di una madre prostituta che riceve per appuntamento. Probabilmente, si tratta solo di una coppia che vive serenamente e attivamente la propria sessualità... e che forse farebbe bene a portare il figlio dalla nonna nel momento in cui decide di fare certe cose. Perlomeno, mi auguro che sia così...

 

At 30 gennaio 2008 alle ore 21:58, Anonymous Anonimo

d'accordissimo con maria rita

 

At 31 gennaio 2008 alle ore 11:46, Blogger piccolè

Xmaria rita: quale coppia di genitori scopa contro il muro,liberamente, con un figlio in casa?....preferisco credere che sia una prostituta, anche visto la zona dove abito!.

 

At 2 febbraio 2008 alle ore 00:19, Blogger Sara Sidle

Senza offesa per Maria Rita, ma se questo è quello che dicono gli esperti, è bene i bambini non portarceli mai.

 

At 3 febbraio 2008 alle ore 03:35, Blogger piccolè

la cosa brutta è che non è solo una questione di degrado familiare, queste cose succedono anche nelle migliori famiglie, quelle piu' agiate.Il bruto è ovunque!

 

At 3 febbraio 2008 alle ore 03:42, Blogger Nadia

Un passaggio per augurarti una buona domenica... Ciao :-)

 

At 3 febbraio 2008 alle ore 11:55, Blogger Sergio Montis

Certo non deve essere stato facile assistere ad una scena come quella che ci ha raccontato, immagino bene il tuo stato d'animo,.Sconvolgente, davvero sconvolgente.
Ciao mia cara Piccolè che dici mai,certo che non mi sono dimenticato di te, pittosto sei tu che ogni tanto sparisci e mi lasci nello sconforto. Comunque, ciò che conta è che siamo ancora qui!!!!
Un abbraccio e passa a trovarmi quando vuoi, scommetto che non sei passata nemmeno a visitare gli altri miei due blog?????
Ciao bella, a presto!

 

At 4 febbraio 2008 alle ore 13:28, Anonymous Anonimo

un'esperienza da brividi. Qel che è peggio che a questi bimbi tolgono l'innocenza.
ora ho cambiato indirizzo sono qui. ciao e buon proseguimento

 

At 4 febbraio 2008 alle ore 13:53, Blogger Sara Sidle

Buon Compleanno!!!!!!!!!
Sei ancora una ragazzina...da ospizio, ma sempre ragazzina..come si dice più si invecchia e più si torna bambini..te che sei, in prima???
^________^
Auguroni

 

At 10 febbraio 2008 alle ore 13:58, Anonymous Anonimo

sara: è proprio per questo "peccato del sesso" che la maggior parte delle persone sono delle represse. L'esperta, in questo caso, ha pienamente ragione. I due bambini non potevano certo pensare di star facendo qualcosa di male. lo avrebbero pensato se qualcuno glielo avesse detto magari scandalizzata. ed eccoli lì: segnati per tutta la vita.

 

At 16 febbraio 2008 alle ore 04:58, Blogger ELLE

spero di rivedere nuovi tuoi scritti al più presto...come stai? un abbraccio...
PS avevo perso il tuo indirizzo, meno male che c'è Andrea che me lo ha ridato :)

 

At 11 marzo 2008 alle ore 05:46, Blogger Gallinavecchia

Sconvolgente e terribile. Avresti dovuto chiamare immediatamente i carabinieri.

 

At 22 marzo 2008 alle ore 10:28, Blogger MARGY

ciao Piccolè..BUONA PASQUA!:*

 

At 22 marzo 2008 alle ore 14:01, Blogger Nadia

Ciao cara, ti lascio i miei auguri di Buona Pasqua, un bacione :-D

 

At 12 maggio 2008 alle ore 05:49, Anonymous Anonimo

...credo che il problema sia anche degli stimoli esterni. Non so questo caso in particolare ma mi appare un sistema in cui il sesso è sviscerato in ogni sua forma, mentre l'educazione sentimentale è ignorata. In questo caso anche il sesso diventa glamour e consumo e pare che anche i bambini ne possano usufruire, precorrendo i tempi della natura.
Basta dare un'occhiata alle linee di moda per rendersi conto. bah!

 

At 4 luglio 2008 alle ore 02:26, Blogger Colombina

Eh purtroppo, lavorando in una scuola media, ne ho viste tante anche io...